Non sarà facile scordare questo inizio di 2020: l’impatto sulle abitudini di tutti i cittadini, le lunghe settimane di quarantena, la crisi economica innescata dalla diffusione della Covid19.
Ma, come ogni grande recessione o rivoluzione, anche questo evento traumatico porta con sé una preziosa occasione per ripensarsi e riorganizzare il proprio business.
E se è vero che medici e operatori sanitari, più di altre categorie professionali, non potranno facilmente archiviare questa emergenza, è anche vero che proprio nel settore sanitario si sono fatti molti passi avanti verso la digitalizzazione del lavoro.
Tra i mille disagi, alcune opportunità generate da questa fase storica riguardano la diffusione della telemedicina, teleassistenza e telemonitoraggio dei pazienti, oltre alla diffusione dello smart working e dall’home patient caring in tutte le attività d’ufficio.
Ora, per i poliambulatori e le altre aziende del settore della salute, è il momento di rivedere le modalità di erogazione dei propri servizi, puntando ad innalzare l’efficienza interna e la velocità di risposta ai mutamenti del mercato.
Dal reale al virtuale: l’evoluzione dei poliambulatori
Per avere una rappresentazione plastica del passaggio (più teorico che pratico) da un poliambulatorio tradizionale ad una struttura totalmente digitale e “virtualizzata”, proponiamo ai lettori del nostro blog una infografica in coda a questo articolo.
La comparazione è più chiara se si estremizza il ragionamento: abbiamo elencato le caratteristiche di ipotetici poliambulatori nei quali l’intero processo di erogazione dei servizi sanitari è completamente digitalizzato, inclusa l’accessibilità alla struttura che, pertanto, non è tecnicamente aperta al pubblico ma funziona solo da remoto.
I servizi di un poliambulatorio “virtualizzato” offrono la risposta ideale per i pazienti cronici che effettuano prestazioni routinarie di controllo e che non necessitano di supporto medico “in presenza”, oltre che per i pazienti che hanno beneficiato delle dimissioni da un ricovero (post-acuti) che possono essere controllati restando a casa. Nel caso di persone che necessitano di telemonitoraggio, il servizio erogato da un poliambulatorio “digitale” è attivo 24 ore su 24, e 7 giorni su 7.
Tutti possono prenotare un teleconsulto una tantum e on demand, e possono farlo semplicemente richiedendo un appuntamento che viene gestito dalla segreteria, che sarà tanto più efficiente quanto più ricorrerà ad un eccellente software gestionale.
Nel giorno e orario stabiliti l’utente si collega alla piattaforma di telemedicina; quando è il suo turno, accede alla prestazione e successivamente effettua il pagamento online ricevendo poi la fattura elettronica.
Per rispondere con immediatezza alla crescente domanda, il poliambulatorio che voglia riconvertirsi in poliambulatorio “on line” non necessita di alcun particolare investimento infrastrutturale.
Saranno ovviamente utilizzati i macchinari e le tecnologie cliniche e diagnostiche già nella propria dotazione, ma sarà indispensabile dotarsi di un efficiente gestionale sanitario.
CGM XMEDICAL: una best practice per digitalizzarsi in fretta
Come i clienti di CGM XMEDICAL sanno bene, questo software non si limita a fornire un’ampia gamma di servizi, ma si propone come un vero e proprio sistema organizzativo innovativo. Dal centralino telefonico voip alla rete virtuale privata per accedere ai pc locali, fino alla possibilità di gestire con semplicità videoconferenze, sono tutte prassi consolidate per poliambulatori, centri di medicina dello sport, di diagnostica per immagini e centri estetici che hanno scelto le soluzioni di CGM.
Per queste strutture adattarsi alle prescrizioni dell’emergenza covid19 non ha comportato un cambiamento epocale, ma un ulteriore sforzo per elevare la propria professionalità e, di conseguenza, garantire un servizio migliore alla propria clientela.
Una graduale digitalizzazione e, in ultimo, una “virtualizzazione” della struttura può in questo modo essere meno complessa e traumatica di quanto non si pensi.
Al contrario del poliambulatorio tradizionale, dove sono indispensabili tutta una serie di profili professionali che coprano le diverse fasi dell’erogazione della prestazione, nel poliambulatorio di nuova generazione molti profili professionali di fascia medio-bassa non sono richiesti.
Nel poliambulatorio tradizionale sono necessari caregiver accompagnatori (nel caso di pazienti minorenni o non autosufficienti); infermieri e parasanitari; operatori di front office per l’accoglienza e il disbrigo delle pratiche amministrative; personale per la pulizia, guardiania e altri servizi accessori connessi alla struttura poliambulatoriale.
Invece, la telemedicina e il teleconsulto comporta una “collaborazione clinica remota” col paziente. Per cui, in caso di problemi di mobilità, il paziente è comunque autonomo e, relazionandosi da casa con la struttura, non necessita di alcuna assistenza. Inoltre, nel caso di paziente minorenne o con problemi cognitivi, il caregiver ha un ruolo di mera supervisione e non di accompagnamento.
Infine, per gestire e amministrare la struttura “virtualizzata” occorrerà un supporto amministrativo ma non sarà necessario ricorrere ad altre figure professionali.
“Virtualizzare” il proprio poliambulatorio, ai tempi della covid-19, è una “concreta” opportunità di crescita per innalzare e ampliare la qualità dei servizi sanitari erogati, venendo incontro alle esigenze dei pazienti e alle indicazioni della OMS.
Integrarsi con il presente per lanciare il proprio business nel futuro
L’emergenza coronavirus ha colpito drammaticamente gli ospedali italiani, specialmente quelli della Lombardia.
Ma anche molti poliambulatori e medici specialisti sono stati costretti a individuare soluzioni per fronteggiare l’impossibilità dei pazienti a recarsi fisicamente presso le strutture. Ed è per questo che è oggi il momento giusto per fare di necessità virtù.
CGM XMEDICAL ha infatti lo scopo principale di assistere gli operatori sanitari nella gestione efficace di tutte le attività (organizzative, amministrative, gestionali) che è necessario svolgere quotidianamente.
Tra queste, vi è la grande possibilità di monitorare i propri pazienti da remoto, grazie per esempio alla chat video presente nel software che consente di stabilire una comunicazione vis-a-vis tra medico e paziente. A questo si aggiunge una delle funzionalità più preziose del software di gestione dei poliambulatori: la programmazione.
I clienti della struttura, se lo vorranno, non dovranno più chiamare per fissare gli appuntamenti, ma potranno farlo online in qualsiasi momento della loro giornata. Con un accesso 24 ore su 24 al loro portale, potranno inoltre annullare o riprogrammare gli appuntamenti, qualora ne abbiano la necessità. Inoltre, la ricezione di una e-mail o di un SMS, saranno volti a notificare, in maniera del tutto automatica, l’impegno imminente del paziente con la struttura.
Possiamo affermare, in conclusione, che una struttura sanitaria all’avanguardia non può fare a meno di un completo sistema di gestione informatica per compiere quel significativo e atteso salto di qualità. Molte strutture hanno già automatizzato buona parte dei propri processi, evitando di cedere allo sconforto per la pandemia in corso e cercando, al contrario, di reagire e di cogliere le opportunità indotte dall’emergenza.
E tu, parafrasando il grande Umberto Eco, sei un apocalittico o un integrato?
Qui di seguito vi proponiamo una utile Infografica che esemplifica quanto detto e che potrete utilizzare come confronto fra le attività.
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