L’Italia sta ripartendo. Lentamente e con cautela, le maglie dei divieti si allentano in tutti i settori e, a maggior ragione, nel settore sanitario.
Laboratori di analisi, poliambulatori, studi fisioterapici e riabilitativi, medici specialisti e molte altre categorie sanitarie stanno pian piano riaprendo le porte ai pazienti, dopo lunghe settimane di totale chiusura per il lockdown o di lavoro a bassa intensità.
E sono migliaia, se non milioni, i cittadini di ogni età che hanno dovuto rimandare cure e trattamenti, con effetti pesantissimi sulla salute e sulle prassi di prevenzione degli italiani, come ha documentato il Sole 24 ore in un recente articolo.
Oggi il peggio sembra alle spalle ma molti imprenditori sembrano ancora scossi dalla paura e dall’incertezza.
Tante volte si è parlato di “crisi” durante la quarantena. Tuttavia, come diceva il premio Nobel per la fisica, Albert Einstein: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi”.
La pandemia da Coronavirus e il relativo blocco delle attività può e deve rappresentare una grande opportunità per i centri di fisioterapia e riabilitazione perché hanno la possibilità di riorganizzarsi e poter accogliere nel modo migliore i pazienti.
Si tratta senza dubbio di una nuova “normalità” alla quale dovremo abituarci ma non si tratta di una missione impossibile.
Alcuni consigli pratici per tornare in attività
Per riprendere i trattamenti, i fisioterapisti e i responsabili di centri di riabilitazione dovranno osservare una serie di prescrizioni e nuove procedure organizzative. Ecco alcuni consigli:
• Effettuare un triage telefonico preliminare e ripeterlo in presenza prima dell’inizio della seduta.
• Dare rilievo alla comunicazione dotando gli ambienti di infografiche, o altri messaggi, tenendo alta l’attenzione sull’emergenza ma senza creare allarmismi.
• Ricordarsi dell’igiene delle persone e dei luoghi: fisioterapisti e utenti che entrano ed escono dal centro dovranno detergere le mani con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica.
• Usare mascherine, guanti e sovrascarpe. Anche eventuali accompagnatori devono farne uso.
• Sanificare oggetti e presidi dei pazienti come le ruote della carrozzina, le stampelle o deambulatore, ecc.
• Riorganizzare gli spazi e appuntamenti in modo da ridurre o azzerare sovrapposizioni tra gli pazienti. Si potrebbero ideare dei percorsi differenziati di entrata e di uscita.
• Prevedere luoghi o contenitori nei quali riporre gli oggetti personali come asciugamani, borse o altro per ridurre al massimo i contatti con le superfici comuni.
• Dopo ogni seduta/appuntamento sanificare gli ambienti e gli strumenti elettromedicali con disinfettanti a base di ipoclorito di sodio.
• Favorire l’areazione degli ambienti. Nel caso di impianti con ventilazione meccanica controllata si raccomanda di pulire regolarmente i filtri o, se necessario, sostituirli con pacchi filtranti più efficienti.
• Evitare l’uso della doccia, a fine seduta, presente nella struttura – a meno di non poter garantire una corretta sanificazione tra un utente e l’altro.
• Fare attenzione affinché non si creino assembramenti in vasche e/o piscine in caso di fisioterapie e interventi riabilitativi in ambienti acquatici.
Riorganizzarsi oggi per gestire i prossimi picchi di attività
L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha costretto una gran mole di utenti (adulti, anziani e bambini) affetti da disabilità fisica, psichica, sensoriale ed espressiva a ridurre o sospendere del tutto le proprie terapie.
I pazienti sono stati costretti a restare a casa molto più del solito, costringendo i parenti e tutori a rivedere abitudini e stili di vita e di conseguenza la qualità del tempo che dedicavano loro. Proprio per questo, è necessario rivalutare alcune azioni. Per il nostro benessere e per quello di chi ci sta accanto.
Chi ha avuto la sventura di essere operato prima del blocco, non ha potuto fare adeguata terapia riabilitativa.
Insomma, c’è il concreto “rischio” che alla riapertura le strutture debbano gestire un picco di domanda, dovendo contestualmente limitare e razionalizzare gli accessi.
In questo senso la tecnologia fornisce un valido supporto.
Basti pensare ai tanti pazienti che devono sottoporsi a cure fisioterapiche o che hanno necessità di prenotare cicli di intervento che possono durare anche mesi, impegnando da una parte la segreteria a “fare il punto” tra mille appuntamenti incastrando le esigenze dei fisioterapisti con le disponibilità di spazi e macchinari.
Le attività di segreteria e accoglienza, la calendarizzazione degli appuntamenti, la gestione della cartella clinica personalizzata, i cicli di cura da pianificare, gli ambienti da utilizzare, i macchinari e gli strumenti medici, nuove soluzioni per gestire i pagamenti e la fatturazione.
Un software gestionale come CGM XMEDICAL è la soluzione tecnologia ideale per gestire gli appuntamenti e i piani terapeutici, a tutti i livelli. Oggi gestire un centro polispecialistico per la fisioterapia e le cure riabilitative, infatti, è molto complesso ma non impossibile. È bene tenere presenti alcuni passaggi più importanti per ottimizzare la propria attività in un’ottica di riorganizzazione.
Software gestione fisioterapia: un’idea vincente
Un ciclo di cura passa attraverso medici, fisioterapisti e operatori paramedici, personale amministrativo arrivando fino ai pazienti, che scelgono di rivolgersi a uno specifico centro piuttosto che a un altro.
L’immediatezza e chiarezza con la quale verranno accolti e invitati nel centro sarà motivo di fidelizzazione. Una lista d’attesa è considerata intollerabile, oggi più che mai, se teniamo presente tutto il tempo trascorso in casa. Situazione peraltro non del tutto rientrata fino a quando, come hanno sottolineato gli esperti, non verrà individuato il giusto vaccino contro il Covid19.
Fino ad allora bisognerà rispettare il distanziamento sociale, le norme igieniche, l’uso di guanti e mascherine e il divieto di assembramenti. In una sola parola: sicurezza. La stessa che è richiesta dai pazienti.
Nello specifico, la varietà dell’offerta che riguarda i cicli di cure fisioterapiche richiede una gestione degli appuntamenti, e quindi del calendario, estremamente articolata, che non può più essere gestita con le vecchie metodologie analogiche o con sistemi digitali antiquati.
Occorre ricorrere ad un software gestionale sanitario di qualità in grado di garantire diversi aspetti:
• Avere in agenda tutti gli appuntamenti e le visite dei pazienti in modo ordinato.
• Evitare che vi siano sovrapposizioni nel calendario.
• Gestire le disponibilità di medici, terapisti, stanze, macchinari.
• Tenere sempre sotto controllo i cicli di cura e mettere a punto piani riabilitativi “su misura”.
• Inserire i dati anamnestici dei pazienti e creare una Cartella Clinica.
• Consultare immediatamente lo storico delle visite del medico fisiatra.
I vantaggi dei software di pianificazione e amministrazione
Partiamo dal primo vantaggio: l’ordine.
Avere un’agenda ottimizzata e poi anche cartelle cliniche dei pazienti sempre a portata di mano, rappresenta un’opportunità enorme. Bastano davvero pochi click. Ciò consentirà di non creare quegli spiacevoli inconvenienti di sovrapposizione di appuntamenti. Segnale, per il paziente, di approssimazione e disinteresse nei suoi riguardi. Il reale bisogno che l’ha spinto a rivolgersi a un centro di fisioterapia e di riabilitazione, e non a un altro, potrebbe indurlo a cambiare strada.
Per questo accanto alla gestione del software è importante che ci siano medici, fisioterapisti e personale competenti.
Altro elemento distintivo di un buon centro, è quello di avere accesso alle cartelle cliniche dei pazienti. Tuttavia, non basta che siano a disposizione, è necessario anche poterle consultare rapidamente quando c’è bisogno.
È fondamentale quindi che siano inserite correttamente tutte le informazioni e che si verifichino le disponibilità di tutti, dai fisioterapisti ai macchinari passando per gli ambienti nei quali sono ospitati i pazienti.
In questa delicata fase 2, gli spostamenti dovranno essere centellinati e orientati verso necessità concrete. Un utente che si muove dalla propria abitazione per raggiungere un centro di fisioterapia o riabilitazione dovrà avere la certezza di trovarsi in un luogo sicuro.
Ma dove trovare un gestionale medico che sia così adatto alle esigenze di un Centro di fisioterapia e riabilitazione? La soluzione esiste e si chiama CGM XMEDICAL.
La gestione ottimale del tempo è il segreto per il successo
Il tempo è un fattore fondamentale. Per professionisti, medici, operatori sanitari, fisioterapisti e anche per i pazienti.
Un valore aggiunto di CGM XMEDICAL è sicuramente quello di organizzare al meglio gli orari così da pianificare gli appuntamenti assecondando le esigenze di tutti. Un software gestionale affidabile consente, inoltre, di consultare con un clic lo storico delle visite del medico fisiatra.
Rapidità, affidabilità e sicurezza devono andare di pari passo, soprattutto in queste settimane di progressivo ritorno alla normalità.
Vedere quali sono le attività in programma durante l’arco della giornata significa predisporsi al lavoro senza ansia. E proprio ora che siamo chiamati a rimetterci “in pista”, risulta ancor più utile affidarsi a un software gestionale in grado di portare avanti il tutto in modo efficiente. In fondo quello che i pazienti desiderano è sentirsi “in buone mani”. Perché, è bene ricordarlo, spesso a prevalere è il buon vecchio “passaparola”. Che potrà essere determinante nella scelta di un centro di fisioterapia al quale affidarsi o nel quale ritornare.
Pensare le categorie spazio-temporali come dei limiti è riduttivo. Superarli è la vera sfida.
- Richiedi info e una demo gratuita di CGM XMEDICAL
- Iscriviti alla newsletter CGM XMEDICAL e ricevi gratuitamente contenuti di valore, utili per la tua professione